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Premio Internazionale Ignazio Silone, chiusa la XXVIII edizione

Premio Internazionale Ignazio Silone, chiusa la XXVIII edizione


Si è conclusa con ampia partecipazione di pubblico e contributi culturali e istituzionali la XXVIII Edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone, appuntamento dedicato alla figura e all’opera dello scrittore abruzzese e ormai stabilmente inserito nel panorama culturale nazionale e internazionale.

Dopo l’assegnazione del premio della I Sezione al professor Gaetano Quagliariello, si è chiusa con esiti di particolare rilievo anche la IV Sezione, dedicata alle scuole, che ha registrato un livello qualitativo definito molto alto. I temi presentati dagli studenti, selezionati e premiati dalla giuria, si sono distinti per profondità di analisi, maturità espressiva e coerenza con i valori siloniani; apprezzati anche gli interventi che gli studenti hanno condiviso con il pubblico.

I premiati della sezione scuole sono: Nawal Zaheer (2H, Liceo Scientifico “V. Pollione” di Avezzano), prima classificata; Mariagiulia Iacomini (4B, Liceo Scientifico “V. Pollione” di Avezzano), seconda classificata; Giada Tempesta (VA, I.I.S. “V. Bellisario” di Avezzano), terza classificata; Martina Di Rienzo (2H, Liceo Scientifico “V. Pollione” di Avezzano), quarta classificata; Carlo Dell’Olio (5H, Liceo Scientifico “V. Pollione” di Avezzano), quinto classificato.

Di alto profilo il tavolo dei lavori, arricchito dagli interventi di Liliana Biondi, già docente dell’Università dell’Aquila, e di Silvia Grossi, antropologa e scrittrice, che hanno sottolineato l’importanza dell’amicizia nel pensiero di Ignazio Silone. Roberto Lodigiani, giornalista, ha richiamato il legame con Paolo Ravazzoli, ricordando una corrispondenza epistolare e una vicinanza di pensiero politico e sociale tra i due.

Nel corso della giornata sono intervenuti anche il presidente del Circuito dei Parchi Letterari, con riflessioni sull’eredità culturale e civile di Silone e l’intenzione di raccogliere e conservare le menzioni dedicate ai premiati, e il sindaco di Pescina e presidente del Centro Studi Ignazio Silone, Mirko Zauri, che ha tracciato un bilancio dell’attività amministrativa e delle ultime edizioni del Premio, evidenziandone il radicamento territoriale e il valore culturale crescente. Hanno portato il loro contributo l’assessore regionale Mario Quaglieri, la consigliera regionale Maria Assunta Rossi e il consigliere regionale Sandro Mariani, riconoscendo al Premio un ruolo strategico nella promozione culturale regionale e richiamando la necessità di consolidarne la sostenibilità economica.

L’evento è stato anche occasione per ribadire il percorso di Pescina come Capitale della Cultura d’Abruzzo 2025: l’assessore Antonio Odorisio ha tracciato un bilancio delle iniziative realizzate, richiamando il Premio internazionale e l’inserimento del Festival Siloniano.

In questo contesto sono stati presentati piatti artistici in ceramica destinati a rimanere presso il Comune di Pescina, la sede della Regione Abruzzo e la città dell’Aquila, come segno di continuità culturale in vista del percorso verso Capitale Italiana della Cultura 2026. Presentato anche il nuovo Calendario Siloniano, che raccoglie undici opere tra le più significative dello scrittore, con un focus sulla produzione romanzesca e sul ruolo di padre costituente, evidenziandone il contributo alla costruzione dell’Italia repubblicana.

In chiusura è intervenuto Salvatore Di Marco, fumettista impegnato nella trasposizione a fumetti del romanzo “Fontamara”, progetto promosso dal Centro Studi Ignazio Silone. Da remoto, il giornalista Gianni Maritati ha sottolineato l’attualità e la forza universale del romanzo, annunciando che firmerà la prefazione della nuova edizione a fumetti.

Molto partecipata anche la presentazione del libro “Ritorno a Fontamara” di Silvia Grossi, ospitata nella sala polifunzionale intitolata a Emmanuele Francesco Maria Emanuele presso la Casa Museo Ignazio Silone, con la descrizione di un romanzo che nasce da un sogno e si innesta in luoghi reali e quotidiani. La giornata si è conclusa con un omaggio musicale a Silone con l’Ensemble Amarcord, il mezzosoprano Virginia Pentuzzi, l’innesto di danza con Maria Pia Giordani e letture di Silvia Grossi tratte dalle opere di Silone.

La XXVIII Edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone si conferma così come un momento di valore culturale, capace di tenere insieme memoria e contemporaneità, giovani generazioni e istituzioni nel segno dell’opera e del pensiero di Ignazio Silone.



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Caio Rocha

Sou Caio Rocha, redator especializado em Tecnologia da Informação, com formação em Ciência da Computação. Escrevo sobre inovação, segurança digital, software e tendências do setor. Minha missão é traduzir o universo tech em uma linguagem acessível, ajudando pessoas e empresas a entenderem e aproveitarem o poder da tecnologia no dia a dia.

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